Roman: tra famiglia, calcio e amicizia

Roman era una di quelle persone rare, capaci di illuminare ogni stanza con il sorriso e un'energia travolgente. Gabriele amava la vita, la spensieratezza, l'amicizia e la condivisione. Per lui, ogni occasione era prestesto e opportunità per "fare squadra", che fosse in campo o nella quotidianità di tutti i giorni.

La sua famiglia era il suo pilastro: figlio di Antonietta e Giovanni, cresciuto con i valori del rispetto, del sacrificio e dell’amore per le proprie radici. I suoi fratelli, Luigi e Franco, sono stati non solo compagni di vita, ma anche di lavoro quotidiano nell’azienda di famiglia a cui si sono dedicati con impegno e sacrificio, sempre uniti dalla stessa parte.

Sopra ogni cosa, il cuore di Roman batteva forte per suo figlio Giovanni , il dono più bello della sua vita. Con lui è stato un padre affettuoso e presente, pronto a trasmettergli i suoi valori e a riempirlo di amore insieme a Teresa, compagna di vita e madre del piccolo Giovanni; con la quale ha condiviso felicità, complicità e amore, costruendo ricordi preziosi.

Il calcio era la sua passione più grande, un amore che lo ha accompagnato fin da bambino. Ha giocato con entusiasmo nelle squadre di Guardialfiera, Campomarino e Cliternina, lasciando ovunque il suo spirito combattivo e la sua risata contagiosa. Il campo da calcio era il suo mondo, il posto dove si sentiva libero, felice, circondato dagli amici di sempre.

Roman è stato un amico vero e leale. Aveva un dono speciale: far sentire tutti a casa. Che fosse in partita, in una cena improvvisata o in una serata tra risate e battute, riusciva a rendere ogni momento indimenticabile. Il suo spirito resta vivo in chi lo ha conosciuto, nei posti che amava e nelle tante foto che raccontano la sua storia. Perché Roman non si dimentica, Roman si porta nel cuore, sempre.