Roman 14

Roman amava il calcio, e il calcio era una parte fondamentale della sua vita. Giocare, stare in squadra, condividere la passione per questo sport con gli amici: per lui non era solo una questione di partite o risultati, ma di emozioni, legami e momenti che restavano nel cuore. Per questo aveva già deciso che il 28 luglio 2024 sarebbe stata la sua partita d’addio al calcio.

Aveva immaginato quel giorno come una festa, un modo per chiudere il suo percorso calcistico nel modo più bello possibile: con un triangolare tra le squadre in cui aveva giocato, quelle che gli avevano dato tante emozioni e amicizie, quelle che avevano fatto parte della sua storia. Doveva essere una giornata speciale, piena di sport, divertimento e condivisione, proprio come piaceva a lui.

Noi abbiamo deciso di rispettare questa sua scelta e di realizzare quel torneo che lui stesso aveva immaginato. È nato così Roman 14, Grazie, un evento che ha riunito Guardialfiera, Campomarino e Cliternina, le squadre con cui aveva giocato, e la nostra associazione, per celebrare Roman nel modo più autentico: giocando, sorridendo e stando insieme.

Non è stata una competizione, non c’erano vincitori né vinti, ma solo amici che hanno voluto onorare Roman con il pallone tra i piedi, come lui avrebbe voluto. È stato un momento di emozione pura, in cui ogni passaggio, ogni goal, ogni stretta di mano aveva un significato più grande.

Quel giorno Roman era con noi, nei sorrisi, nei ricordi, nelle risate dentro e fuori dal campo. È stato un modo per dirgli grazie, per tutto quello che ci ha lasciato, per la persona che era, per l’amico che continua a essere.

Perché Roman 14 non è solo un numero su una maglia, è un modo di vivere il calcio e l’amicizia. E questa partita, la sua partita, sarà per sempre il simbolo di ciò che lui rappresentava.